Naturopatia significato:
Il termine naturopatia deriva da “Nature’s Path” che significa il “sentiero della natura”; la via indicata dalla natura.
Per naturopatia si intende un’ insieme di tutte le pratiche igieniche e salutistiche finalizzate al mantenimento e al miglioramento della ottimale condizione di benessere con il ricorso a metodi olistici.
La parola olistico nel Vocabolario Treccani vuol dire « Che si riferisce all’olismo; l’interpretazione dei fenomeni vitali».
significa l’aggettivo “olistico”dal Vocabolario online Treccani
La naturopatia si occupa e studia tutti gli elementi e regni della natura:
Gli elementi della natura: acqua, fuoco, terra, aria.
I regni della natura: regno minerale, regno vegetale, regno animale e regno umano.
Come diventare naturopata?
Per diventare naturopati bisogna avere un diploma triennale o quadriennale magistrale riconosciuto dalla Federazione Nazionale Naturopati, quindi è importante il riconoscimento ufficiale della scuola frequentata. Essere iscritti ad una associazione di categoria professionale riconosciuta dalla Federazione Nazionale, superare un Esame Nazionale, e specializzarsi frequentando corsi professionali triennali riconosciuti dalla Federazione Nazionale Naturopati.
Il naturopata è un libera professione ai sensi della Legge 4/2013, come figura può affiancare e collaborare con chiunque in piena autonomia rispettando i propri limiti.
In molti paese Europei, e Stati Uniti è riconosciuta come figura sanitaria a tutti gli effetti.
Nel documento Benchmarks for training in Naturopathy, l’OMS definisce la Naturopatia una somma di principi, scienze, filosofie, e tecniche poste alla base dei tradizionali sistemi di cura che pongono al centro della loro osservazione la salute anziché la malattia.
https://www.who.int/medicines/areas/traditional/BenchmarksforTraininginNaturopathy.pdf
In Italia esiste un disegno di legge per ora mai approvato.
https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/218950.pdf
https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/16/Ddlpres/0/00478922/index.html?part=doc_dc-relpres_r
La consulenza naturopatica ha lo scopo di rieducare ed insegnare, non ha finalità diagnostiche o curative.
Con questo aiuto la persona riconquista una consapevolezza per raggiungere un benessere integrale.
IL BENESSERE INTEGRALE dell’uomo e della donna viene inteso come un tutt’uno della persona, cioè un aspetto fisico, mentale, emotivo, spirituale, sociale, ambientale….
Un tutto che fa parte di un Tutto.
Un microcosmo l’uomo e la donna intesi come corpo e mente che fa parte di un macrocosmo un’universo.
L’aspetto psicofisico è fondamentale.
Storia e origini della naturopatia
La prima cultura che ha applicato l’olismo alla cura della salute e dell’ambiente è quella indovedica, infatti la nascita della naturopatia risale a circa 20.000 anni fa.
Nel tempo fu seguita dall’agopuntura e la Medicina Tradizionale Cinese.
La Sapienza fu portata in Egitto da Ermete Trismegisto, Padre dell’Ermetismo, il Dio Thot degli egiziani, che rivelò i principi ermetici, le leggi che regolano l’Universo e l’uomo, il cielo e la terra, l’alto e il basso, l’aspetto intimo spirituale e le leggi della natura.
Trismegisto medico con straordinarie abilità insegnava con questa visione Integrale, col tempo questa Sapienza passa al bacino del Mediterraneo e nel Medio Oriente e le teorie e le tecniche si arricchiscono di contributi grazie a diversi personaggi tra i quali il “latino” Celso, Paracelso, Crollius e Filangeri.
Un contributo molto importate fu portato alla naturopatia da Hildegard von Bingen (1098-1179), la quale ha rivoluzionato la visione del mondo di allora introducendo la psicosomatica già conosciuta in antichità. Hildegard aveva un visione olistica, sosteneva che la guarigione avviene su quattro livelli: spirituale, cosmico, divino e fisico, e sono importanti sia le cause che i sintomi.
Il termine moderno di “naturopatia” è stato ideato nel 1900 da John Sheel un medico di New York.
La nascita della moderna naturopatia va ricondotta all’influenza della cultura di fine Ottocento.
Nel 1875 a New York, fu fondata la Società Teosofica da Madame Blavatskj, e la sua influenza su tutta la cultura naturopatica si diffuse ben presto in tutto il mondo improntando di sé i principi e gli scopi enunciati dalla Società Teosofica. Dalla Società Teosofica uscirono i più grandi naturopati, da John Sheel, dr. Bach, Hans Joseph Miller, Benedict Lust.
La naturopatia era diffusa in ogni paese, e ogni specialista apportava un contributo. Esempio:
Padre Sebastian Kneipp (1821-1897), abate austriaco, fu il continuatore dell’opera di Priessnitz e convinto assertore dell’unità psicofisica dell’uomo.
Heriberto Rubilanza (1834-1897) fu il capostipite di una dinastia di naturopati sudamericani, che svilupparono il metodo diagnostico iridologico ideato da von Peczely.
Arnold Rikli (1823-1906), medico svizzero fu tra i primi a scoprire i vantaggi delle condizioni climatiche di Bled. Una località situata sui monti Veldes in Slovenia. Fondò l’Istituto di cure naturali e iniziò ad attuare i propri metodi di cura naturopatici.
Henry Lindlahr (1862-1924), medico-naturopata, pioniere e divulgatore della naturopatia americana improntata più sull’alimentazione.
Benedict Lust (1864-1945), naturopata tedesco, allievo di Kneipp, diffuse il termine “naturopata” e fondò a New York la prima erboristeria.
Ignaz Von Peczely (1826-1911) di Budapest, ideò la scienza iridologica insieme allo svedese Nils Liljequist (1851-1936)
Della scuola tedesca ricordiamo Schnabel, Deck, Angerer, Miller, Strobel.
Della scuola francese Jausas, Bourdiol, Parmentier, Issogne, e Leon Vannier famosissimo naturopata padre dell’omeopatia francese.
Della scuola spagnola Guillermo Rubilanza e Antonio Aguillera scopritori dell’orlo pupillare interno.
Della scuola americana uscirono Melmauer che contribuì per i suoi studi sulla sclerologia, e Jensen naturopata-iridologo-nutrizionista famoso in tutto il mondo.
In Italia i primi ad interessarsi di iridologia furono Luigi Costacurta, Siegfried Rizzi, Emilio Ratti e Sebastiano Magnano.
Quindi possiamo vedere grazie alla storia che prima c’era una visione integrale olistica; veniva studiato tutto, l’uomo, la natura, l’anima, il corpo, lo spirito, astri, piante, ambiente, universo. Col tempo il progresso scientifico fece allontanare questa visione generale, e con l’era delle specializzazioni la naturopatia (come è successo ad altre scienze) si allontanò dalla medicina convenzionale che non aveva più questa mentalità olistica nel senso di visione integrale dell’uomo e della donna cioè Corpo, Mente, Anima, Spirito, regni della natura, Universo.
Da un lato il progresso è molto importate per un’evoluzione, da un’altro questo ha generato la perdita di una visione Integrale, di un Microcosmo nel Macrocosmo, tutto regolato da un Principio.
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